Modena fuori controllo, ragazze pedinate da Nomadi eccitati

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Tengono da tempo il centro e i suoi commercianti sotto scacco ma ora la situazione sta degenerando: aspettano le giovani dipendenti fuori dai negozi, la sera, per minacciarle e tempestarle di avances sessuali.

Si rivolgono alle forze dell’ordine ma, soprattutto, all’Amministrazione i commercianti di Canalchiaro e Calle di Luca affinchè finalmente pongano rimedio alla presenza molesta e pericolosa del gruppo di ZINGARI nella zona.

«Al di là dei continui furti, bivacchi e minacce – denunciano i negozianti – venerdì scorso, in occasione della Lambruscolonga, hanno avvicinato le giovani dipendenti, rimaste nei locali fino a tarda sera, non solo intimidendole ma anche facendo apprezzamenti pesanti e pericolosi, tanto che ora temono per la loro incolumità».

Ad alzare la voce è anche Paolo, titolare della gelateria di Calle di Luca: «La mia dipendente ha 20 anni e non può essere minacciata o intimidita perchè viene a lavorare; venerdì sera mi ha dato il cambio, c’era poca gente e due dei soliti rom accampati che bevevano una birra dalla mattina alla sera sono entrati in negozio. Dopo aver ordinato il gelato, si sono ripresi i loro soldi e sono scappati, rubandolo. Subito dopo altri due hanno iniziato a fissare la dipendente, dicendole: «Ma che bella collana, che bell’orologio, chissà quanto avete incassato», augurandole un buon rientro a casa.

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Uscita dall’esercizio – era insieme alle amiche – sono ricominciati gli apprezzamenti. Ha solo 20 anni, ora è in difficoltà a venire al lavoro, giustamente ha paura».

Il titolare sottolinea come negli ultimi mesi le forze dell’ordine siano state chiamate una cinquantina di volte e come, al di là di qualche denuncia, non sia stato fatto nulla per impedire al gruppo di sei o sette Zingari di molestare residenti e commercianti. «Addirittura – afferma – il papà di una ragazza che lavora qui è stato preso per un braccio e minacciato: tenga dentro la collanina in oro; gli hanno detto. Sappiamo dove lavora tua figlia. Cosa aspettiamo? Che accada qualcosa di veramente grave?».

«Vengono ovviamente a controllare che tutto sia a norma, ma io ricordo che pago per occupare il suolo pubblico. Mi hanno fatto presente che sono sanzionabile per il nome sul tappetino. Allora multatemi, ma almeno salvaguardate il mio lavoro e quello dei miei dipendenti».

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Ad intervenire su una situazione che sta diventando sempre più pericolosa in quell’angolo di centro è anche Alessio Bardelli, presidente associazione commercianti e inquilini del centro storico SanFra: «E’ importante che le forze dell’ordine agiscano con più fermezza contro questi balordi, perchè è inaccettabile che pochi soggetti senza scrupoli mantengano continuamente atteggiamenti intimidatori e disturbanti contro chi lavora e vive onestamente. Venerdì scorso durante un evento di enorme portata turistica cittadina, quale è la Lambruscolonga, sono stato personalmente insultato e minacciato da questi stessi soggetti per aver chiesto loro di non importunare chi stava lavorando. Una situazione che personalmente e come presdiente associativo non tollerererò ulteriormente».

Urgono milizie cittadine. Bastano una decina di italiani bene equipaggiati per eliminare il problema dei 7 zingari molesti. Non aspetta lo Stato. Lo Stato non esiste.