Donald Trump ha evocato, in una riunione di governo, la possibilità di inviare a Guantanamo l’attentatore islamico di New York, che ha definito un “animale“. “Certamente prenderò in considerazione” questa opzione, ha detto il presidente, rispondendo a una domanda di un giornalista.
Trump ha detto di voler spezzare la catena dell’immigrazione, ricordando che l’attentatore di New York ha portato in Usa altre persone con i ricongiungimenti familiari. E ha criticato il “politically correct” nel rispondere alla sfida del terrorismo.
Trump chiederà al Congresso di iniziare “immediatamente” a lavorare per mettere fine al programma dei visti per diversificare l’immigrazione, di cui ha beneficiato anche l’autore della strage. “Prenderò tutte le misure necessarie per proteggere il nostro popolo”, ha detto.
“Tutta l’America sta pregando ed e’ addolorata” per le vittime. I nostri cuori sono infranti per loro”, ha detto in una riunione di governo alla Casa Bianca.
Sayfullo Saipov è arrivato negli Stati Uniti nel marzo del 2010, ed è legalmente negli Usa. Ha pianificato l’attacco per settimane.