Terrorista sodomizzato da compagni, Imam: “E’ Halal durante Jihad”

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Ogni relazione sessuale, in tempo di jihad, è ”halal”, cosa buona e giusta per l’islam. Ed è per questo che il membro diciottenne di una cellula islamica è stato violentato da tutti gli altri componenti del gruppo terroristico. Gli stessi che lo avevano indottrinato e reclutato e con i quali stava preparando attentati in Tunisia.

A confermarlo agli uomini delle unità antiterrorismo tunisine è stato lo stesso giovane jhadista, che faceva parte di una cellula che aveva la sua base operativa a Moknine (vicino Monastir). Proprio da dove si organizzano i barconi verso di detenuti verso l’Italia.

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Secondo il comunicato del Ministero dell’Interno, del gruppo facevano parte cinque musulmani che avevano aderito allo Stato Islamico.

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Per giustificare le violenze , gli anziani del gruppo gli dissero che in caso di bisogno ”le relazioni sessuali sono una forma di jihad”. Come peraltro disposto dall’emiro del gruppo, uno jihadista che si trova in Siria, che con una fatwa aveva decretato che le relazioni sessuali di qualsiasi tipo, nel corso di una guerra santa, sono lecite. Kevin Spacey concorda.