Faceva caldissimo, più di 35 gradi. Vicino alla piccola scogliera, al bagno Neda di Fiumaretta, c’era solo una leggera brezza. Qualche onda, increspata, non altro: ma un conto è nuotare con un costume da bagno, un altro immergersi con il pastrano islamico.
Quando la bagnante, una donna musulmana con il corpo interamente coperto dagli abiti, si è trovata in difficoltà, ormai completamente inzuppata, è sceso dalla spiaggia l’uomo che era arrivato con lei, in costume da bagno, e le ha sfilato la piccola – anche lei vestita – dalle braccia. Dopo di che, è risalito, lasciandola lì. Sola, e fradicia, ha iniziato a barcollare. Non riusciva a risalire a riva, non aveva le forze di tornare indietro: e non poteva davvero nuotare, in quelle condizioni. Cosa che, peraltro, non sapeva fare.
Il bagnino, a quella scena, è corso ad aiutarla. Sacrilegio. La donna, vedendo le sue braccia, protese, l’ha respinto. Urlava «via, via» come a rifiutare l’aiuto di un infedele.
L’uomo che era con lei, intanto, non si muoveva dalla spiaggia. E qui il racconto si scade ancor più nel demenziale, e quindi lasciamo la cronaca al giornale locale che l’ha più di noi nelle corde:
Per fortuna, i soccorritori del Bagno Neda sono stati esemplari. Sono riusciti a sbloccare la situazione, surreale. Una bagnina, s’è messa in mezzo, fra la bagnante e il collega. È stata lei, a “toccare” la bagnante in pericolo. Ha sorretto lei la poveretta, l’ha aiutata a risollevare prima di tutto la testa. Poi, sostenuta a sua volta dal bagnino, l’ha trascinata, non senza fatica, fino alla battigia: dove la donna è crollata, esausta, sfinita. Chi ha assistito, ha temuto il peggio: «Avrebbe potuto morire affogata – testimonia una coppia, scossa – per quel rifiuto ostinato a farsi sorreggere da un uomo: la sua bambina, da terra, la guardava, terrorizzata. Sono stati momenti drammatici».
«Il compagno della donna, è intervenuto solo dopo, quando era stata tratta in salvo – testimonia una giovane donna – s’è avvicinato, l’ha richiamata, le ha detto bruscamente di seguirlo, senza un cenno di ringraziamento, ai soccorritori. Avevano il volto spaventato, la mamma e la sua bambina». VERIFICA LA NOTIZIA
Conferma un vigile urbano in pensione: «Senza l’intervento dei bagnini, sarebbe successa una tragedia perché la donna rifiutava di essere soccorsa: e dalla riva, l’uomo le faceva cenno di non farsi toccare. C’è da chiedersi quale sicurezza garantisca, un abbigliamento di quel tipo, in mare. Pare che la donna nemmeno sapesse nuotare».