Abusivi assaltano carabinieri, maggiore preso per il collo da Africano

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Le operazioni anti-abusivi in spiaggia hanno preso una brutta piega martedì mattina, giorno di ferragosto, sul litorale di Sottomarina. La tensione è aumentata finché a un certo punto si è arrivati alle mani, con il comandante della compagnia carabinieri di Chioggia, Andrea Mattei, aggredito violentemente da uno dei venditori. Lo scalmanato si è avventato contro il Maggiore, afferrandolo per il collo. Entrambi sono finiti a terra, subito raggiunti da altri uomini in divisa che a fatica sono riusciti a bloccare il violento. Ci sono volute cinque persone, data la stazza dell’energumeno. Quest’ultimo poi ha accusato un malore ed è stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia. Lì è piantonato dagli agenti, che procederanno al suo arresto. Il comandante invece è stato curato con varie contusioni, tanto che è stato necessario mettergli il collare. Ne avrà per un mese.

È stato il culmine dei contrasti iniziati con l’imponente blitz pianificato su un tratto di circa 300 metri nella parte nord della spiaggia di Sottomarina. Alle operazioni, oltre ai carabinieri, hanno partecipato guardia di finanza, polizia locale e, in supporto, la polizia di Stato. Era necessario far fronte a una situazione divenuta insostenibile: decine e decine di ambulanti che quotidianamente si piazzano nell’area tentando di vendere la propria merce, spesso contraffatta. Operatori e commercianti regolari hanno chiesto a più riprese di arginare il fenomeno.

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“E’ proprio ora di finirla: chi delinque deve essere punito, è ora di smetterla di fare i perbenisti”. Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta così gli episodi di Conetta e Sottomarina luogo di scontri fra forze dell’ordine e gli abusivi nel giorno di Ferragosto.

“I delinquenti se ne stiano ben chiusi in galera – dice Zaia interpellato dall’ANSA – credo che la misura sia colma. Non mi si venga a parlare di tolleranza”.
Il governatore, che porge gli auguri di pronta guarigione al maggiore del carabinieri rimasto ferito, chiede che “il Governo faccia la sua parte e il parlamento ci metta a disposizioni leggi sicure e pene più severe”.

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Le forze dell’ordine si sono recate sul posto già prima delle 7 e hanno proceduto con le identificazioni e i sequestri. Sono stati 4.330 gli articoli recuperati, dei quali 1.700 “taroccati”. Decine di sacchi di roba portata via con le ruspe per liberare il bagnasciuga ormai “invaso”, dalle parti dello stabilimento Nuova Marina Sirenella. Molti dei venditori si sono allontanati, poi gli uomini in divisa si sono distrubuiti nel tentativo di bloccarne il più possibile. È stato a quel punto che uno degli extracomunitari, intenzionato a “difendere” la propria merce, ha attaccato il capitano dei carabinieri. La situazione è diventata ancor più esplosiva dopo l’aggressione, visto che molti bagnanti si sono schierati in difesa delle forze dell’ordine e contro i venditori. C’era il rischio che lo scontro si facesse ancora più duro. È stato necessario quindi riportare la calma.
La polizia locale di Chioggia assicura che le operazioni di contrasto proseguiranno nelle prossime settimane, visto che ormai – come denunciato anche dai proprietari degli stabilimenti – ci sono zone di spiaggia che sono addirittura impraticabili a causa dell’eccessiva concentrazione di abusivi. Una situazione che rischia di rivelarsi pericolosa anche per l’ordine pubblico, come visto.