Il Dipartimento di Giustizia americano, in un totale rovesciamento rispetto a tutte le precedenti amministrazioni, indagherà le politiche di ammissione delle università americane sulla base di quella che viene definita “discriminazione positiva”: ovvero discriminare i bianchi poveri o della classe media, rispetto ai Neri o a individui di altre razze ‘protette’.
Le classi ricche non vengono toccate da queste politiche, visto che i loro figli possono pagare l’iscrizione, i figli dei lavoratori bianchi invece, vengono esclusi a favore di studenti neri, anche quando questi hanno risultati inferiori nei test di ammissione. La chiamano ‘discriminazione positiva’.
L’amministrazione repubblicana chiederà al Dipartimento di Giustizia (DOJ) di indagare e perseguire le università del paese che usano queste politiche di ammissione che danneggiano i candidati bianchi delle classi medio basse. Che sono poi coloro che hanno eletto Donald Trump.