IMMIGRATI SCATENATI: ESCALATION AGGRESSIONI IN TOSCANA, FORZA NUOVA LANCIA LE RONDE

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Toscana, allarme aggressioni extracomunitarie: Forza Nuova si mobilita con Passeggiate per la Sicurezza

“L’ennesimo caso di violenza per mano di immigrati si è verificato ieri in Toscana – dichiara Leonardo Cabras, Coordinatore regionale di Forza Nuova – un altro immigrato, dopo quello che ha accoltellato il 29 luglio l’autista della Tiemme a Siena e dopo quello che ha aggredito il 30 un altro autista della Tiemme a Follonica, è stato autore ieri 31 luglio a Firenze di un tentato omicidio sparando 4 colpi contro un vigile. È guerra, noi siamo pronti”.

“È sempre più lampante – ribadisce il Segretario provinciale di FN, Michele Palumbo – mentre lo Stato è ostaggio del PD che fa affari con l’invasione sponsorizzata da Soros noi ormai viviamo nelle nostre città come fossimo in stato di guerra”.

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“Mentre tutti sembrano immobilizzati di fronte a questa situazione e mentre i politicanti non sanno far altro che blaterare di campagne elettorali e leggi altrettanto elettorali, i Forzanovisti invece si muovono agendo a difesa del Popolo Italiano – continua il Segretario provinciale – e per questo ieri sera abbiamo effettuato una Passeggiata per la Sicurezza proprio a Campo di Marte e anche a Coverciano”.

“I camerati fiorentini potenzieranno le loro Passeggiate per la Sicurezza – assicura senza mezzi termini il Coordinatore regionale di Forza Nuova – e questo avverrà in tutta la Toscana: si chiama alla mobilitazione generale contro l’insicurezza ogni patriota. Basta chiacchiere – continua Cabras di FN – scendi in strada e difendi il tuo quartiere: non sarai più solo perchè avrai i Forzanovisti al tuo fianco”.

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“Ogni fiorentino di buona e coraggiosa volontà ci contatti al recapito telefonico 338 7350203, o sulla nostra pagina Facebook “Forza Nuova Firenze” – conclude il Segretario provinciale Palumbo – nessuno deve più poterci impedire di vivere tranquillamente le nostre strade: dovrebbe essere scontato, ma oggi più che mai padroni a casa nostra è la parola d’ordine”.