ONG DETTANO LEGGE E GOVERNO CEDE: “NIENTE POLIZIOTTI ITALIANI A BORDO”

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Che il demenziale ‘codice di condotta delle Ong’ fosse l’ennesima bufala di Minniti e soci era chiaro dall’inizio. Ora non ci sono più dubbi nemmeno per i più creduloni.

Nel corso dell’incontro di ieri con i rappresentanti dei vari ministeri e gli scafisti della cooperazione internazionale è stato stabilito che le Ong potranno presentare emendamenti di cui si discuterà venerdì nel corso di una seconda riunione.

Così, mentre i cittadini italiani non hanno alcuna voce in capitolo, losche entità straniere dettano la linea. E’ un governo di criminali politici al soldo della Sinarchia.

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In particolare verrà eliminata la presenza, a bordo delle navi, di agenti di polizia giudiziaria. Alcune organizzazioni, infatti, hanno spiegato che, da statuto, non possono consentire che ciò avvenga. Le leggi italiane sono un optional.

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L’incontro è avvenuto in un clima «di comune collaborazione» e da un primo bilancio pare che anche le Ong estere, tra le quali Moas, Sos Mediterranée e altre, potrebbero decidere di attenersi alle regole dettate dal Viminale, a patto che il governo prenda in considerazione le modifiche da loro suggerite. Pare, infatti, che quasi tutti siano disposti a collaborare decidendo di non entrare più in acque territoriali libiche, in modo di consentire alla guardia costiera di quel Paese di fare il suo lavoro. I punti più critici su piatto restano, comunque, le eventuali sanzioni, visto che è stato fatto presente che il rifiuto di far sbarcare migranti soccorsi in mare nei porti potrebbe costituire una grave violazione del diritto internazionale. Minniti d’altronde ha chiarito che «un Paese serio prende tutte le misure per coniugare salvezza delle vite ed esigenze di sicurezza». Il tutto nel giorno in cui arriva la proroga, fino al 31 dicembre 2018, dell’operazione «Sophia» e di «Triton», gestita da Frontex.

Avere agenti a bordo significherebbe rendere noto che lavorano per gli scafisti libici.

Il primo punto di un governo identitario sarà, dopo avere impiccato per alto tradimento chi ha governato dal 2011 ad oggi, quello di sequestrare le navi delle Ong e mandare al confino gli equipaggi di cuckold che le governano.