Indagati per associazione con finalità di terrorismo e apologia del delitto di terrorismo due islamici residenti a Perugia nei confronti dei quali sono state eseguite perquisizioni.
Gli stranieri sono stati stati sottoposti a perquisizioni locali e personale. Sequestrato materiale informatico al vaglio degli specialisti.
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L’attività è stata svolta nell’ambito del monitoraggio degli ambienti del radicalismo islamico a Perugia e, in particolare, del centro islamico di Ponte Felcino. Struttura nel 2007 già al centro di un’indagine della digos per un’attività di addestramento al terrorismo che coinvolgeva l’imam di allora e altri due stranieri, tutti rimpatriati dopo essere stati condannati. Perché la moschea è ancora in piedi?
A Perugia c’è un grosso problema. Che non si risolve espellendo qualche musulmano o con perquisizioni. Perché non è un problema di ordine pubblico, ma demografico. E si risolve chiudendo le moschee più o meno abusive e con la cacciata di massa dei musulmani: non un paio.
Vox fa questa previsione: il primo attentato islamico su suolo italiano avverrà per mano di qualche musulmano residente a Brescia o Perugia.