Da 6 anni e 6 mesi a 7 anni e 6 mesi di carcere: sono queste le richieste di condanna del pubblico ministero a carico dei militanti di CasaPound Italia colpevoli di aver difeso, nell’estate del 2015, i residenti italiani di Casale San Nicola, periferia romana, che protestavano contro l’apertura dell’ennesimo centro profughi nella capitale.
Ci furono scontri, i manifestanti vennero caricati dagli sgherri del prefetto, premiato poi per il suo manganello facile contro i resistenti con la nomina a Capo della Polizia.
Poliziotto: “Mi vergogno per quanto accaduto a Casale San Nicola”

