A Calais è di nuovo il quinto secolo dopo Cristo, quando i barbari assaltavano le ville isolate. L’Impero si stava sgretolando, l’ordine era caduto, le frontiere non esistevano più: e i deboli finirono in balia degli invasori.
Fu così che le campagne si spopolarono, e gli abitanti iniziarono a recludersi in cittadelle fortificate: era l’inizio del medioevo.
Oggi accade lo stesso. I nuovi barbari dalla pelle scura invadono le nostre terre. Assaltano le nostre case.

A Calais, dopo lo sgombero, i clandestini sono tornati ad assaltare automobilisti, camionisti e le case dei residenti. Sono di nuovo quotidiani, non solo gli assalti al Tunnel per attraversare la Manica, ma anche i raid di africani contro case più o meno isolate. E allora ci si ‘reclude’, ancora. E si cerca di fuggire, sperando di trovare un compratore che non esiste:
Quando non costruisci muri alle frontiere, devi crearne tanti dentro. Perché i muri sono l’unica forma di difesa dalla barbarie.