FBI costretta a rinunciare accusa su Clinton

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La querelle Clinton-Fbi assume toni da barzelletta. A dimostrazione di come il sistema americano sia di gran lunga più corrotto di quello italiano. Anche se i media italiani non ve lo dicono.

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Per quanto riguarda le indagini sulle email di Hillary Clinton valgono le stesse conclusioni di luglio. “Non le abbiamo cambiate”, afferma il numero uno dell’Fbi, James Comey, in una nuova lettera al Congresso, secondo quanto riporta Jason Chaffetz, membro repubblicano del Congresso. Comey, non chiedera’ che sia emesso alcun capo d’accusa nella vicenda delle email di Hillary Clinton.

In sostanza, dopo avere dovuto riaprire le indagini per manifesta presenza di gravi fatti, lo hanno costretto a dire, senza ancora averle terminate (centinaia di migliaia di mail non si analizzano in pochi giorni), che non chiederà l’accusa. Beh, Trump ne avrà di pulizia da fare, il sistema è completamente marcio.