«Dobbiamo tornare ad essere simpatici». Oscar Farinetti, sul palco della Leopolda, sferza tutti: «Ho la sensazione che siamo diventati antipatici. Torniamo a essere simpatici».
Poi scende e chiacchiera con i giornalisti che gli chiedono se questo vuol dire che adesso Renzi sia diventato antipatico. «A Renzi è successo quello che è successo anche a me nel mio lavoro quando ho avuto successo: è il destino di chi ha un po’ di successo. Lui, poi, governa da due anni, è un ciclo, accade a tutti quelli che governano in tutti i Paesi». «Lo sa anche lui di godere di meno simpatie personali di quelle di cui godeva due anni fa. Lo sa, deve metterlo in conto».
Di quante simpatie godesse Renzi non è dato sapere, visto che non è mai passato da alcuna elezione politica. Vive a Palazzo Chigi, da due anni, come abusivo della democrazia. E da lì, fa favori agli amici, tra i quali anche questo Farinetti, distribuendo finti profughi da pagare quattro soldi per sostituire gli ‘esigenti’ lavoratori italiani.
Quindi il problema, Farinetti, non è che siete antipatici, è che siete ladri. Di democrazia. E non solo.