Rapitore indiano di bambine ri-espulso, per finta

Vox
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Ram Lubhay, il cittadino indiano, clandestino e spacciatore, accusato del tentato rapimento di una bimba di 5 anni, a Scoglitti, è destinatario di un nuovo decreto di espulsione dall’Italia emesso dal questore di Ragusa. Il provvedimento scade oggi.

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L’indiano aveva già un precedente decreto di espulsione per i suoi precedenti penali: furto di rame e traffico di droga. Non avendo ottemperato al decreto, il 16 agosto, giorno del tentato sequestro, gli è stato reiterato l’ordine di lasciare l’Italia. Con un foglio: ridicolo questore. Ridicolo governo.

Secondo fonti investigative non è stato possibile finora assicurare un posto in un CIE al cittadino indiano, che è senza fissa dimora, e che entro oggi dovrebbe lasciare l’Italia nonostante sia accusato di tentato sequestro di persona e sottrazione di minore. Metterlo su un aereo per l’India sarebbe troppo complicato, e i CIE sono stati trasformati in cazzari per finti profughi. In galera per clandestinità? Non usa più, dopo l’abolizione del reato.