“L’America deve abituarsi a gente come me”. Parola di tal Ibtihaj Muhammad, la prima atleta ‘statunitense’ a indossare l’hijab, il velo integrale prescritto dalla religione islamica, al carnevale di Rio2016.
“Porto solo in giro quello che sono – dice in una ridicola intervista alla Stampa – una donna, una afroamericana, una musulmana. Sono tutti aspetti della mia identità che non voglio correggere o nascondere”. Per questo si copre con un pastrano.
“Bisogna sfruttare al massimo il momento, parlare per chi non ha voce l’America deve abituarsi alla gente come me. Non sono una rarità, sono una donna che porta la hijab”.
Quindi, all’inviato della Stampa che gli chiede un commento su Donald Trump, candidato repubblicano anti-islamico, finge di non capire: “Non mi pare di cogliere il nome, forse non lo conosco”. Avrai tempo per conoscerlo. Molto tempo.