FERMO: VOLA SUL WEB RICHIESTA LIBERAZIONE #IoStoConAmedeo

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I media di distrazione di massa sono nel panico. Non è servita la cortina fumogena e le bufale sulla morte del clandestino nigeriano a Fermo: i media indipendenti hanno rotto il muro dell’omertà da 35€ a botta.

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Sui social dilaga #ioStoConAmedeo. L’hashtag è nato dopo le testimonianze che hanno di fatto scagionato l’ultra fermano, e l’autopsia che dà ragione alla tesi della legittima difesa.

“Un italiano si difende e adesso è in carcere per omicidio e Alfano dà subito la pensione a vita alla moglie del nigeriano…poi dici che non sei razzista #iostoconamedeo”.

TESTIMONIANZA
TESTIMONIANZA

In un altro post è scritto: “L’autopsia sul nigeriano, dimostra che ha preso un solo pugno, la morte è avvenuta cadendo a terra, ha battuto la testa, è stato particolarmente sfortunato. L’ispezione sul corpo di Amedeo Mancini‬invece dimostra ciò che i TESTIMONI dicono fin da subito, l’hanno colpito con un palo di ferro, preso a calci e pugni, addirittura è stato morsicato dalla vedova. Se non è LEGITTIMA DIFESA questa”.

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Inutili anche le minacce contro una dei testimoni:

testimone

C’è un italiano in carcere per essersi difeso da un’aggressione. Non lo dice un ‘rassista’, lo dicono 4 testimoni.

PS. Ad Ansa, che ha scritto, mentendo, che il ragazzo è un ‘estremista di destra’: vergognatevi.