Scrive il giornale locale ligure:
GENOVA – Buonismo, malagiustizia e certa tolleranza di taluni magistrati, contribuiscono a produrre risultati di insicurezza in città ed inefficacia del lodevole lavoro svolto dalle forze dell’ordine, ma anche ad alimentare normali paure nella popolazione.
Visto e considerato l’andazzo, ora alcuni autisti Amt (i quali vorrebbero difendere i loro passeggeri, ma spesso anche loro hanno le mani legate e sono lasciati soli alla mercé di chiunque) consigliano agli utenti di lasciare perdere quando sono vittime di violenze, insulti o prepotenze.
Eppure, l’assessore comunale Anna Maria Dagnino l’anno scorso aveva annunciato che il Comune si sarebbe costituito parte civile contro i violenti sui bus. Solo parole perché non è cambiato nulla. Anzi, semmai è peggiorato tutto. In sostanza, incivili e violenti non soltanto sono lasciati liberi di farla da padrone e di viaggiare gratis, mentre noi paghiamo, ma pure di picchiare, aggredire, umiliare gli altri, passandola quasi sempre liscia.
L’altro giorno a Murcarolo, un invalido di 62 anni sul bus della linea 15 è stato costretto a difendersi da solo con le stampelle da un senegalese che lo ha aggredito e picchiato, colpendolo con un pugno. L’episodio di violenza è uno dei tanti e il popolo del web genovese ha reagito, raccontando altri fatti similari. Ecco alcune delle testimonianze delle vittime, diffuse sui social.
“Giusto stamattina sulla linea 356 partiti da Brignole, un extracomunitario si è messo a sputare sul pavimento del bus e quando un anziano gli ha fatto osservazione, lui ha dato i numeri insultando e offendendo tutti gli italiani, si è alzato andando vicino al Signore con aria minacciosa gridando che in Africa a quelli che salgono con i cani gli sparano, qualcuno di noi è intervenuto verbalmente, ma l’autista fermando il bus ci ha consigliati vivamente di lasciar perdere ,mah!!”.
“Esatto…. stessa cosa successe a me… ti rivolgi ai vigili e ti rispondono di non cercare lite e lasciare perdere…. lasciamo che molestino, infamino e aggrediscano chiunque”.
“Non se ne può più, assisto a queste scene praticamente tutti i giorni per recarmi al lavoro con i bus il bello è che dobbiamo anche subire in silenzio perché quelli fanno presto a tagliarti la gola”.
“Spesso queste persone di colore provocano volutamente….a me è capitato al mercato di urtare il piede involontariamente…. Ha incominciato a inveire dicendomi che gli avevo schiacciato il piede apposta ..che ero maleducata….dovevo chiedere scusa….gli ho chiesto scusa. ..dicendogli che l’avevo solo urtato perché c’era molta gente….ma niente. .si è avvicinato mio marito …per difendermi….ma lui a bassa voce gli dava del bastardo…tutto per provocare in noi una reazione sconsiderata..e accusarci cosi di razzismo”.