Profughi scatenati: ondata stupri di poliziotte

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In Germania le aggressioni a sfondo sessuali alle poliziotte all’interno dei centri di accoglienza dei profughi sono all’ordine del giorno, secondo il sindacato di polizia tedesco: “Registriamo regolarmente sempre più casi in cui le nostre colleghe vengono aggredite verbalmente o fisicamente” scrive in una nota. La comunicazione è stata emessa dopo il caso di due poliziotte molestate sessualmente in un centro di accoglienza in Sassonia.

Secondo Dietmar Schilff, segretario nazionale del sindacato, sarebbe necessario predisporre un sistema di educazione apposito per i nuovi arrivati per insegnare loro a comportarsi con rispetto con le donne che hanno a che fare con loro. A loro va spiegato che “In Germania gli uomini e le donne vivono e lavorano insieme e non ci devono esserci differenze di trattamento o discriminazioni“.

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Questa posizione è condivisa da Tania Kambouri, autrice del libro Deutschland im Blaulicht, (“La Germania sotto le luci di emergenza”). Anche lei, nelle sue inchieste, ha registrato tanti casi di molestie sessuali da parte degli immigrati ai danni delle polizotte. “Non dobbiamo tacere questo fenomeno” ha dichiarato. Temo però che nei prossimi anni non cambierà nulla“.

C’è un’unica soluzione: e non è ‘insegnare’, ma espellere in massa.