Oltre 50 fosse comuni di ‘infedeli’ sono state scoperte in diverse zone dell’Iraq, già controllate da Isis. Lo rivela l’inviato dell’Onu, Jan Kubis, al consiglio di Sicurezza parlando di “prove dei crimini atroci” commessi dagli islamici.
La scoperta è avvenuta negli ultimi tempi dopo che le aree sono passate sotto il controllo di Baghdad. In una delle fosse, a Ramadi, c’erano almeno 40 corpi.
Resti umani trovati anche a Sinjar, Anbar e Tikrit. Le vittime sarebbero nella stragrande parte membri della minoranza non islamica Yazidi.