E’ stata sospesa dal Labour la deputata Naz Shah, accusata di aver pubblicato alcuni commenti antisemiti sul suo profilo Facebook, fra cui un post in cui si proponeva come ”soluzione” del conflitto in Medio Oriente il trasferimento in massa degli israeliani negli Usa. La parlamentare, che oggi alla Camera dei Comuni è intervenuta per fare ‘mea culpa’ e ribadire che l’antisemitismo è razzismo, viene ora sottoposta a un procedimento disciplinare da parte del partito. Il leader laburista Jeremy Corbyn aveva definito i post da lei pubblicati come ”offensivi e inaccettabili” mentre il premier britannico David Cameron aveva chiesto la sospensione di Shah.
La deputata è un’immigrata islamica di seconda generazione, ovviamente. Quello che molti ebrei hanno compreso, ma che alcuni esponenti della comunità italiana ancora fanno ancora fatica a comprendere – tipo Pacifici – è che i tempi sono cambiati.
Non ci sono teste rasate a caccia di ebrei nel ghetto, il pericolo comune per cristiani ed ebrei sono gli islamici. Certo, loro almeno avranno, in caso di islamizzazione, la possibilità di scappare in Israele: noi no. Ma Israele stesso è molto più debole se l’Europa diventa ‘islamica’, e lo sarà anche se gli islamici, come già accade in GB e Francia, diventano ‘elettorato’.
In questo, il PD è il partito di riferimento degli islamici, come dimostra l’elezione dell’estremista in Parlamento e la candidatura di un’altra esponente dei Fratelli Musulmani a Milano.