Gente in strada, a protestare, a Quinto, in Valpantena, per l’arrivo in un albergo di un’ottantina di profughi.
“Nessuno ha detto nulla” spiegano i promotori della protesta spontanea: “E’ una decisione che il territorio deve subire e noi non ci stiamo, la gente ha paura”. “E’ una vergogna” tuona un altro residente “nemmeno in circoscrizione sapevano qualcosa. La Valpantena ha già problemi legati alla sicurezza, questo è uno schiaffo alla gente che ha paura”.
La protesta è legata all’arrivo di un gruppo ancora non precisato di sedicenti profughi all’Hotel Valpantena, una struttura: “Forse saranno paure infondate ma è una situazione che non aiuta a star meglio” racconta una donna. Sulla stessa linea un altro residente: “Parlano tanto di profughi scappati alla guerra, ma perchè sono tutti uomini, dove sono le mogli, i figli, le famiglie. E’ una cosa che non torna”. Torna: non sono profughi, sono giovani fancazzisti africani che il PD destina alle coop.
“Come Valpantena più sicura” commenta Massimo Andrea Cavestro, presente alla protesta “organizzeremo una manifestazione per tenere alta l’attenzione. Nessuno ha comunicato nulla, nessuno ha detto dei lavori all’albergo. Eppure il nostro è un territorio penalizzato sul punto di vista della sicurezza, devastato dal fenomeno dei furti in appartamento. Queste non sono decisioni che aiutano la gente a vivere in maniera più serena”. Intanto la Lega Nord ha già annunciato una manifestazione di protesta per sabato mattina.