Ennesima fine violenta di una coppia mista. Una ragazza vittima di continui abusi da parte del suo fidanzato, arabo, alla fine lo ha accoltellato a morte dopo una violenta aggressione.
Sophie Butler, ventenne, ha raccontato in tribunale la sofferenza che ha portato all’omicidio di Norasab Hussain, 33 anni: “Mi aveva chiamato puttana e aveva scritto a mia madre che stavo per aprire un bordello”. Quell’ultima offesa, unita ai maltrattamenti che viveva quotidianamente, ha spinto la ragazza ad accoltellare il compagno la notte tra il 30 e il 31 maggio dello scorso anno nello Staffordshire.

Durante il processo la 20enne ha ammesso l’omicidio, ma il giudice ha valutato come attenuante le violenze subite dal fidanzato, confermate anche da una perizia medica e psichiatrica e dalle testimonianze di alcuni conoscenti della coppia, che avevano assistito ai comportamenti violenti di Hussain. Adesso la Butler si trova in carcere in attesa della condanna, ma è da escludersi un’assoluzione, come confermato dallo stesso procuratore Lloyd-Jones: ” Nonostante tutto, Hussain non meritava di morire”. Non meritava nemmeno di stare in Inghilterra.

Il fatto è che se provi ad avvisare queste signorine dell’errore che fanno mettendosi con un non europeo, ti accusano di razzismo. Generalmente si tratta di ragazze o donne con alle spalle un passato difficile e spesso abuso di droga.