Comitato ai sacerdoti: “Quando è che aiutate gli italiani invece dei clandestini?”

Vox
Condividi!

Il comitato di cittadini PrimaNoi, che combatte contro il degrado nel vicentino, si scaglia contro le parrocchie beriche disponibili al business dell’accoglienza, ed in particolare contro quella scledense: “La città di Schio – dicono gli uomini del comitato – accoglie già decine di sedicenti profughi in strutture private, messe a disposizione dai nemici dell’Italia e del suo popolo, togliendo risorse preziose che potrebbero essere impiegate per opere sociali che vadano in soccorso prima di tutto di coloro che soffrono ancora gli effetti della crisi economica e dei tanti pensionati costretti a sbarcare il lunario con pensioni misere”.

“Ci permettiamo di osservare e di ricordare ai sacerdoti e ai loro collaboratori – continuano – che quella che intendono mettere in pratica non è carità ma un inutile e dannoso buonismo peloso per gli stessi immigrati cui si donano pie illusioni, tra l’altro in assenza di un concreto percorso di integrazione che potrebbe essere sostenuto solo attraverso la dignità del lavoro che, come tutti sanno, è un elemento che in questo momento scarseggia per gli stessi cittadini italiani”.

Vox

Secondo Alex Cioni, portavoce del comitato, “il buonismo è la contraffazione della bontà cristiana, il che, per un cristiano, dovrebbe essere particolarmente inquietante”. Cioni ricorda anche le parole del vescovo africano Nicolas Djomo, che ha denunciato un impoverimento dell’Africa causato anche dell’accoglienza indiscriminata dell’Europa nei confronti di tutti i migranti, e conclude sottolineando “che è l’Africa che ha bisogno di questi giovani, non l’Italia e nemmeno l’Europa” e consigliando ai responsabili della parrocchia della Santissima Trinità di pensarci bene e di non agire secondo dogmi buonisti. “In caso contrario – avverte – saremo pronti ad agire di conseguenza e con la dovuta determinazione”.

Ma i sepolcri imbiancati non ascolteranno. Ci sono 35 euro di buone ragioni per non farlo.