Corsi di ‘cittadinanza globale’ per i profughi, l’incubo del politicamente corretto – VIDEO

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Stavamo pensando ad un articolo per prestare il video che segue. Un pezzo che esprimesse la stolta involuzione intellettiva dietro l’ideologia del politicamente corretto. Poi, qualcuno ci ha inviato una notizia che lo esprime benissimo, ed è perfetta per introdurlo:

Shalom: lunedì 21 consegna degli attestati a 70 profughi. Hanno studiato diritti umani, dialogo interreligioso, educazione civica e l’italiano

FUCECCHIO — Cerimonia di chiusura del primo Corso di formazione alla Cittadinanza Globale organizzato dal Movimento Shalom, la Misericordia di Empoli e di Cerreto Guidi, la cooperativa Pietra d’angolo.

Il corso, rivolto a giovani migranti è iniziato lo scorso ottobre, aveva lo scopo di fornire ai partecipanti alcune basi di diritti umani e teoria dello sviluppo dei popoli, educazione civica e sanitaria, dialogo interreligioso e sociologia della pace. L’obiettivo era dettato dall’esigenza che l’accoglienza a questi giovani non si limitasse ad una semplice risposta alle necessità immediate, ma fornisse loro strumenti per migliorare la loro consapevolezza sul proprio ruolo e sulle proprie prospettive.

Appuntamento lunedì 21 dicembrealla Sala del Poggio Salamartano a Fucecchio.

Il percorso si è rilevato in generale molto positivo, a detta dei professori ma anche dei partecipanti ( oltre 70), per la presenza costante e l’interesse mostrato verso le tematiche affrontate. I migranti hanno mostrato infatti attenzione per le tematiche relative ai conflitti interreligiosi, soprattutto in relazione all’attualità, e alla necessità di dover diventare essi stessi attori di pace a partire dai piccoli conflitti personali o all’interno della famiglia.

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Hanno rivelato attenzione alle riflessioni sul tema dell’uguaglianza e dei pari diritti di uomini e donne e sul tema dello sviluppo dei popoli. Hanno inoltre mostrato di aver apprezzato le indicazioni sulle norme di comportamento sociale e igienico-sanitarie e sugli aspetti culturali italiani e europei, comprendendone l’importanza per un loro inserimento in Europa, non ultima la conoscenza della storia di liberazione italiana e la resistenza come esempio di impegno e di lotta contro la dittatura, spesso causa dei mali dei loro paesi di provenienza.

Le principali difficoltà sono state riscontrate a livello linguistico, dal momento che alcuni, soprattutto tra i giovani provenienti da paesi di area francofona, parlano solo lingue africane, ma con l’aiuto del gruppo anche queste criticità sono state superate.

Le prossime fasi di questo percorso intrapreso dalle associazioni è quello di attivare dei laboratori pratici (cucina, informatica, cucito,agricoltura,…), molto richiesti dai migranti stessi, “affamati di fare”, e di inserire i giovani in percorsi di volontariato all’interno della comunità e delle associazioni.

La cerimonia di chiusura di questa prima parte del corso si terrà  lunedì 21 dicembre alle 11 alla la Sala del Poggio Salamartano a Fucecchio.

Si inizierà con un saluto delle autorità, seguirà una elocuzione di Don Andrea Pio Cristiani, Fondatore del Movimento Shalom e ideatore di questo percorso, seguiranno poi degli interventi da parte dei migranti e dei docenti, quindi la preghiera interreligiosa e la consegna degli attestati ai partecipanti. La mattinata si concluderà con un pranzo comunitario.

E ora guardate il video: