Un prete italiano, Piero Parolari, 50 anni, è stato accoltellato alla testa in Bangladesh in un attacco a meno di due mesi da quello, rivendicato dall’Isis, nel quale era rimasto ucciso il cooperante Cesare Tavella.

Dispiace, ma se almeno il buonismo causasse danni solo a chi lo promuove, sarebbe un dramma, ma in fin dei conti sarebbe almeno l’esito di una scelta. Il problema, è quando, come a Parigi, del buonismo di pochi, subiscono atroci conseguenze i molti.

Parolari, che vive nel Paese asiatico da oltre 30 anni ed è anche medico, è stato ferito mentre andava in bicicletta a Dinajpur, 300 chilometri a nord di Dacca, ha riferito il responsabile dell’amministrazione locale.

La Farnesina, nel confermare il ferimento, ha riferito che l’Unità di crisi e l’ambasciata a Dacca sono in contatto con la famiglia e con il Pime (Pontificio istituto missioni estere) per prestare al connazionale tutta l’assistenza necessaria.

Il Vaticano importa in Italia preti congolesi, che uccidono, ed esporta preti italiani.