USA: “Serve libera circolazione carri armati in Europa”

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Il generale Ben Hodges, comandante delle forze USA in Europa, ha criticato gli ostacoli burocratici che ostacolano quella che lui ha definito “la libera circolazione delle truppe e delle attrezzature militari tra i Paesi della UE”. Per ottenere le autorizzazioni necessarie a volte occorre aspettare 2 settimane. Lui vuole la libera circolazione dei carri armati.

Parlando ad un dibattito organizzato a Washington dal Center for European Policy Analysis, il generale americano ha sottolineato che con un tempo burocratico così lungo, per concordare il passaggio delle truppe NATO, la forza di reazione rapida non risulterebbe tale in Europa.

“Anche se abbiamo una forza di reazione rapida e si trovasse in stato di massima allerta, ci vorrebbero 2 settimane per spostarla dalla Polonia alla Lituania”, — ha dichiarato il generale.

Ma dove ci devi andare, con la tua ‘forza di reazione rapida’? Abbiamo i barbari alle porte, che entrano accolti da canzoncine di benvenuto, e questi pensano a nemici inesistenti.

“Non ho alcun dubbio sul fatto che l’obiettivo numero uno della Russia sia quello di spaccare la nostra meravigliosa Alleanza, nonché di dividere l’Unione Europea”, — ha anche detto il generale Hodges, aggiungendo che “il modo migliore per evitare ulteriori conflitti con la Russia” sia sfruttare “la deterrenza contro di essa”.

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Questi non sono normali.

“La Russia ha effettuato grandi investimenti militari a Kaliningrad, se vogliono, possono bloccare il Mar Baltico, concentrando un gran numero di soldati e mezzi militari, comprese le armi nucleari. Inoltre, grazie alla presenza di forze militari in Crimea, i russi potrebbero attaccare il 94% della superficie del Mar Nero e potrebbero bloccare lo sbocco sul mare ai Paesi danubiani della NATO. Così potrebbero danneggiare l’economia di 6 a 8 Paesi della NATO e impedire il trasporto fluviale delle forze NATO ai confini sud-est dell’Alleanza”, ha concluso il comandante delle forze USA Ben Hodges.

Sono rimasti al 1989.

Subito, uno dei galoppini di Washington in Europa, l’ex ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, ha detto:

“Abbiamo bisogno di una spazio Schengen per i carri armati americani. Forse dovremmo cambiare la loro denominazione chiamandoli trattori? In Europa abbiamo esperienza nello scambiare la frutta con la verdura e viceversa”.

Anche le minacce serie con quelle inesistenti.