Nel bilancio della Camera guidata da Laura Boldrini, approvato il 5 agosto, è scritto che i contribuenti verseranno per mantenerne le funzioni 943,16 milioni. Ecco alcuni esempi:
- 40.000 euro per il servizio di lavanderia.
- 515.000 euro in traduzioni
- 63 milioni di “rimborso delle spese sostenute dai deputati per l’esercizio del mandato parlamentare”
- 6milioni e 550mila euro per l’igiene
- 150.000 euro per guardaroba deputati.
- 1milione e 140mila euro per il supporto operativo nella sede lussuosa di Vicolo Valdina.
- 1.660.000 euro per “trasporto e facchinaggio”.
- 600mila euro in docenti di inglese e di informatica
- 35mila euro per la commissione che indaga sulla morte di Aldo Moro
- 340.000 euro per finanziare vari ed eventuali “convegni e conferenze”
- 15 milioni e 910mila euro legati a spese non specificate, ma inserite in generiche voci chiamate “altre” o “accessorie”