Firenze si è svegliata con una strage di alberi, il lungarno Colombo chiuso, tetti scoperchiati, centinaia di allagamenti e sei palazzi evacuati. Il sindaco era in gita a Londra, sta rientrando solo oggi, in serata. Forse è meglio, viste le sue ‘capacità’.
Ma non ostante il disastro, l’unica cosa a cui pensa il duo tragicomico Rossi e Nardella, è mettere in evidenza i profughi. Anzi: i sedicenti profughi.
Urge far vedere che servono a qualcosa. Urge prendere qualche decina di loro e farli una bella foto mentre spalano o fingono di spalare un po’ di fango: ossessionati.
Servono, in realtà, interventi specifici. Servono persone che ‘sappiano quello che fanno’, ma non è questo che interessa il fanatico Rossi.
Tanto che, invece di pensare a chi ha perso la casa, hanno subito attivata con Inail l’assicurazione per i ‘profughi’. E i tecnici comunali e regionali, invece di pensare alla città, stanno esaminando la fattibilità del loro ‘intervento’. Ergo: cercano di capire se piazzare qualche profugo per una foto opportunity non rallenterà troppo i lavori.
