UDINE – Nuova oscena protesta dei sedicenti profughi pakistani. Stavolta a Udine, in piazzale d’Annunzio.

E’ andata in scena questa mattina, 29 luglio. Sono un gruppo che ha avuto la protezione sussidiaria (inventata per chi non ha diritto ad Asilo, per farlo rimanere ancora a carico dei contribuenti: le coop incassano), arrivati a Udine alcuni mesi fa, poi spostati a Lignano e poi di nuovo a Udine.

Nei cartelli, in una sorta di inglese e italiano, hanno scritto: «Non vogliamo più rimanere con la Croce Rossa perché ci tratta come animali».

Si lamentano, dicono, perché «in due mesi non ha fornito un rasoio». E “non sono stati seguiti adeguatamente a livello sanitario”.

Hanno riferito, infine, «di sentirsi come una merce, con valore monetario e non umano. Se siamo accolti perché poi non siamo seguiti?». Vogliono compagnia.

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