C’è un altro prefetto che fa l’agente viaggi dei clandestini, si chiama Paola Basilone, ricco capo della prefettura di Torino. Responsabile del degrado che imperversa in città: testimone passivo (?) dello stupro della disabile nelle palazzine olimpiche occupate da clandestini e spacciatori africani.
Sembra che la prefetta sia già messa in moto per verificare l’opportunità che almeno 30 comuni della provincia di Torino, possano accogliere l’ennesima ondata di clandestini camuffati da profughi: in caso di necessità. Ovviamente, la necessità si verificherà, visto il fanatismo e la idiozia del duo tragicomico Renzi-Al Fano.
Ogni 10 mila clandestini che sbarcano sulle coste della Sicilia, 718 arrivano in Piemonte e il 40% di questi viene smistato tra Torino e Provincia. Gioite, voi che avete eletto Chiamparino e Fassino.
Attualmente i sedicenti profughi sono 1700: 1300 nei centri Sprar, per richiedenti asilo, 400 nei 50 Comuni che già stanno collaborando con le prefetture. Ed è questo il problema: a differenza dei comuni leghisti, quelli Pd collaborano con le prefetture. Questioni di coop.
«Vedremo con la giunta è le associazioni di volontariato – dice uno dei sindaci PD interpellati, tal Baracco – se sia possibile mettere giù un progetto di accoglienza. Per essere pronti in caso di necessità. Anche se Caselle, lo ripeto, non ha edifici utilizzabili, né un’organizzazione tecnica».
En passant: Paola Basilone, solerte agente viaggio di clandestini, incassa dai contribuenti uno stipendio monstre di 148.276,44 euro.