Da sabato i clandestini che arrivano alla stazione Centrale di Milano avranno un’accoglienza deluxe: saranno accolti nei 450 metri dell’ex dopolavoro ferroviario di via Tonale, ristrutturato e rimesso a nuovo per loro a spese nostre.
Lo spazio è stato ristrutturato a tempo di record “grazie” all’impegno del Genio Militare con la famigerata fondazione Progetto Arca e Protezione civile. Tutto a spese nostre.
Un «miracolo a Milano», lo ha definito il presunto sindaco Giuliano Pisapia.
L’ampio spazio è stato messo a disposizione a spese nostre da Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni.

Sarà un vero e proprio spazio deluxe: ci sarà un ambulatorio privato vietato agli italiani, bagni nuovi, spazi con wi-fi e computer per poter navigare in rete e un’area per far giocare gli inesistenti bambini.
Saranno distribuiti a spese nostre kit per l’igiene personale, con dopobarba e lamette (che speriamo non utilizzino per aggredire i controlli) e sarà a disposizione un fantomatico mediatore culturale. Nuovo lavoro creato ad arte per mangiare sull’immigrazione.
Ma non basta, perché Grandi Stazioni sta sistemando uno spazio ancora più grande in via Sammartini: 700 metri quadrati con bagni dotati di docce e tutti i servizi che saranno pronti prima della fine del mese. Resta ancora da decidere, ha spiegato l’ad di Grandi Stazioni Paolo Gallo, se questo spazio si aggiungerà o sostituirà l’hub dell’accoglienza inaugurato oggi.
PS. A Milano, le coppie italiane hanno difficoltà a trovare posto in asili, i sedicenti profughi li hanno gratis.
2 pensieri su “Apre centro deluxe per profughi a Milano: wi-fi, internet point, docce e ludoteca”
I commenti sono chiusi.