Continuano ad arrivare clandestini a Eraclea, località balneare del Veneto, nonostante i sindaci del litorale abbiano chiesto anche al presidente del Consiglio di non inviare sedicenti profughi nelle località turistiche, dopo l’ondata di disdette.

Altri 50 sono stati inviati all’ormai famigerato residence Magnolie, ormai da una decina di giorni nel mirino di operatori e residenti per il suo lucroso business: sono altri 1.750 euro al giorno delle nostre tasse che il titolare si beccherà.

“E’ sconcertante che il sindaco sia stato informato ufficialmente solo in serata dell’arrivo dei profughi – dichiara il primo cittadino Giorgio Talon – Allo stato non è possibile capire quanta gente si trovi nel residence”.

Il problema è che, al di là delle parole, Zaia non fa nulla. Troppo chiccoso per guidare la rivolta anche ‘fisica’ all’invasione.