Pare che il premier abusivo abbia trovato il tempo di telefonare al ‘povero’ Gianni Morandi, per solidarizzare nei suoi confronti, dopo l’ondata di sdegno causata dalla sua uscita su clandestini ed emigrati italiani. Non è dato sapere se abbia letto l’articolo di Vox sulla villa del cantante, e ne abbia così approfittato per chiederne la disponibilità ad ospitare qualche ‘profugo’. Probabilmente anche a lui Morandi avrà assicurato non essere, quella la sua, e di avere un casa modesta. Non ci interessa.
Quello che ci interessa è che lo stesso Renzi non abbia invece trovato il tempo per alzare la cornetta e mandare a quel paese il presidente americano Barack Hussein Obama, dopo avere saputo della mancata comunicazione sull’assassinio del cooperante italiano. Non tanto per la mancanza di considerazione nei suoi confronti – lo avete guardato in faccia? – ma per lo sgarbo operato attraverso di lui vero un Paese alleato.
Un premier serio avrebbe telefonato al keniota. Un premier da operetta telefona a Morandi.