Ginevra – Tracce di Ebola sono state trovati nel liquido seminale di un uomo sei mesi dopo la sua ‘guarigione’, lo annuncia l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I superstiti sono invitati a praticare sesso sicuro “fino a nuovo ordine”. Andatelo a spiegare a quelli sui barconi.
L’uomo era stato dichiarato libero dal virus mortale in Liberia lo scorso settembre, secondo il portavoce OMS Tarik Jasarevic.
“Egli ha fornito un campione di sperma ora testato positivo per Ebola, 175 giorni dopo il suo esame del sangue negativo”, ha spiegato.
Si pensava che il virus sopravvivesse nel liquido seminale in tutto tre mesi dopo la guarigione.
La nuova scoperta potrebbe anche significare che Ebola non ‘scompare’, e che i ‘guariti’ rimangono vettori del virus: questo rende il virus molto più pericoloso, perché può andare in ‘sonno’ per poi riprendere la sua corsa.