Immigrato sgozza ragazzi: è libero dopo 4 mesi ‘grazie’ a svuotacarceri

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Genova – Ha ucciso un ragazzo di vent’anni – quattro mesi – tentando anche di sgozzarne un altro: è già libero. Grazie alle nuove regole approvate dai governi Letta e Renzi.

Può infatti essere scarcerato: basta che sia sottoposto ad ‘un adeguato controllo con il braccialetto elettronico e ne venga limitata in modo sufficiente la libertà di movimento, essendo verosimile che sia in grado di rispettare le prescrizioni’.

Questo scrive il magistrato. Gli stessi magistrati che, con le recenti depenalizzazioni, decideranno se procedere o meno contro pedofili e stupratori.

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Ovviamente, l’assassino è un immigrato. L’ecuadoriano Stefen Guerrero Anchundia, che all’alba del 23 novembre sgozzò un ventenne fuori da un locale.

Sono i figli della badanti arrivati in Italia con i famigerati ‘ricongiungimenti familiari’ e che stanno portando con loro il fenomeno delle gang sudemaricane.

Ora, dopo soli quattro mesi, il ventenne sgozzatore è libero, il tribunale accoglie le richieste dei suoi avvocati Rachele De Stefanis e Sofia Baccino. I magistrati stabiliscono che può lasciare il carcere dov’era detenuto dal giorno del massacro e starsene ai domiciliari, purché indossi un braccialetto elettronico.

Ai magistrati, invece, serve un collare. E un guinzaglio molto più corto di quello lunghissimo dato loro dalle leggi approvate dal governo Renzi.