La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la ridicola condanna a 20 anni di carcere per l’assassino africano Adam Kabobo: per il vizio parziale di mente. E’ un po’ scemo.

Adam Kabobo, ghanese, l’11 maggio 2013 uccise a colpi di piccone tre italiani innocenti a Milano, grazie alla complicità di avvocati e associazioni che lo avevano fatto prima liberare dal Cie di Bari, e poi ospitato a Milano.

I difensori di Kabobo, altri ‘emeriti’ avvocati, tali Benedetto Ciccarone e Francesco Colasuonno, avevano chiesto addirittura l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere e in subordine l’assoluzione almeno dall’accusa di rapina o il riconoscimento delle attenuanti generiche o, comunque, la diminuzione della pena.

La vita di tre italiani vale 18 anni (esclusa la rapina) – se li sconterà: sono 6 anni per una vita. Che schifo.