CasaPound adotta giardino e lo rimette a nuovo – FOTO

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E’ un’iniziativa meravigliosa, quella di ieri a Napoli di CasaPound, perché immigrazione e degrado ambientale sono la stessa cosa

Rifiuti ed erbacce che regnavano incontrastate nelle aiuole e tra le panchine. Questa fino a stamattina la indecorosa situazione di Porta Capuana a Napoli, zona che da anni è schiava dei mercati abusivi gestiti da rom, ma che da oggi pomeriggio si è decisamente trasformata, ridonando alla zona il decoro e la vivibilità che merita.

Tutto questo grazie ai militanti di CasaPound Italia Napoli, che dopo diverse ore di lavoro hanno dato vita ad una vera e propria bonifica, al termine della quale hanno effettuato un volantinaggio per lanciare il messaggio “Prima gli italiani”.”Abbiamo ridonato una nuova vita ad una zona della città che fino ad oggi era abbandonata a se stessa; dopo le numerose polemiche e proteste nate nei giorni scorsi ad opera dei cittadini e dei commercianti della zona, abbiamo deciso di intervenire in prima persona”: a dichiararlo è Giuseppe Savuto, responsabile cittadino di CasaPound Napoli.

Abbiamo dovuto sostituirci all’Amministrazione comunale – continua Savuto – , che lascia ormai da anni la zona di Porta Capuana alla totale mercè di Rom ed immigrati di varie nazionalità che ogni giorno gestiscono un mercato tutt’altro che regolare e rispettoso delle leggi e dei cittadini napoletani. In beffa ad ogni tipo di regolamento, queste persone quotidianamente vendono merce di ogni genere, come abiti usati o peggio ancora raccolti tra i rifiuti, come anche proventi di furti ed oggetti dalla dubbia provenienza”.

“Tutto questo costituisce un grave problema per il quartiere – continua Savuto -, ormai straziato dalla numerosissima presenza di queste persone, che nella quasi totalità dei casi risultano essere clandestini, che non hanno alcun rispetto degli spazi pubblici, e che si sentono autorizzati a perseverare in tale atteggiamento perché forti dell’assenza di controlli severi e delle istituzioni”.

La cura degli spazi pubblici, ma soprattutto la tutela e la sicurezza dei propri cittadini– conclude Savuto – dovrebbero essere una priorità per le amministrazioni, che, piuttosto che mettere in campo iniziative concrete e attuare soluzioni al problema del degrado e dell’illegalità, continuano di fatto a restare inermi, autorizzando di fatto questo scempio, che ha trasformato Porta Capuana in un luogo invivibile, ignorandone completamente le potenzialità di sviluppo, e, cosa ancor più grave, lasciando abbandonati a se stessi i cittadini italiani”.

 

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