“Se continua così non dico niente a nessuno e il prossimo Natale arrivo in piazza Ferretto e mi dò fuoco”.
Walter Talpo, 50 anni, italiano. Da sei anni non ha casa, vive nel suo camion: “A volte la notte la disperazione mi assale e inizio a piangere e non mi fermo più”.
Per questo motivo giovedì ha provato a dare visibilità alla protesta con un dignitoso presidio individuale davanti al municipio.
“Perché poi c’è chi arriva qui dall’Africa e ha vitto e alloggio. Io non ho nemmeno un posto dove dormire, e ora che ho l’influenza non mi posso curare – dichiara – I profughi li vedo andare in giro con l’iPhone. Com’è possibile?”.
Il Comune se ne frega, deve pensare ai clandestini, come da ordini del Governo:”Le stesse che mi erano stata prospettate l’anno scorso, ma poi non è cambiato nulla – spiega – altrimenti in piazza Ferretto sarei andato già a Natale 2013. Non ho scelto io di finire per strada”.
“Quando dico che mi ucciderò sono in grado di intendere e volere – conclude – non mi interessa una vita di questo tipo. A chi piacerebbe”.
E’ solo un italiano.
elementare Watson: i clandestini procurano denaro ai sinistrati… tu no !