MELBOURNE – Un diciottenne immigrato islamico ha assalito una stazione di Polizia e accoltellato due poliziotti, prima di essere ucciso a colpi di pistola.
Il ragazzo era sotto sorveglianza per le minacce nei confronti del premier australiano Abbott, avrebbe incontrato i poliziotti fuori dalla stazione di Endeavour Hills, nel sud-est di Melbourne, circa alle 19:45 di ieri sera.
Secondo fonti della sicurezza aveva avuto da poco il passaporto cancellato.
Era noto per avere manifestato con le bandiere di ISIS.
Nonostante l’Australia sia un altro paese filo-USA e che come capo di stato abbia la regina di Gran Bretagna, sembra che le autorità funzionino parecchio bene contro gli immigrati che delinquono e contro i clandestini che tentano di invadere le loro coste.
L’Australia é una “nazione” nata con l’immigrazione quasi esclusivamente europea, e dunque pur essendo multietnica é comunque omogenea, e sarebbe un peccato se facesse entrare troppi islamici e negri (so che ci sono ma non moltissimi), perché avrebbe un effetto disgregante sulla loro società.
Se non sbaglio pure la vicina Nuova Zelanda ha una simile situazione, e addirittura sembra che fino a qualche anno fa era vigente in tale paese una legge che permetteva l’immigrazione di soli elementi di origine europea. L’unica differenza, é che lì 1/4 della popolazione é di etnia maori, che é autoctona, e non ha mai avuto particolari problemi di convivenza con gli immigrati bianchi che nei decenni scorsi vi si sono stabiliti.
Noi bianchi non siamo come gli africani, portiamo civiltà e progresso, loro invece, degrado e sottosviluppo.