INDIA, NEW DELHI – Violente proteste, ieri, in Uttar Pradesh, nel nord dell’India, in seguito allo stupro di una donna in una ‘madrassa’ (scuola coranica) e alla sua conversione forzata all’Islam.
La studentessa di 20 anni è stata tenuta ostaggio per diversi giorni nell’istituto religioso, dove diversi uomini hanno abusato di lei costringendola a cambiare la propria fede religiosa.
La famiglia della vittima ha denunciato il capo del villaggio Nawab Khan, un religioso mussulmano, Sallaullah, sua moglie e sua figlia per sequestro di persona e violenza sessuale.
La notizia ha scatenato la rabbia dei residenti locali e di attivisti del partito nazionalista indù del Bjp che hanno attaccato le case della comunità islamica locale.