C’è solo un ginecoloco africano: neonato muore

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Il gemello perduto: Arron, a destra, con Lien, ora tre.  Dr Dina, che è stato trovato per avere "problemi di comunicazione" perché l'inglese non è la sua prima lingua e successivamente è stato vietato di praticare per aver mentito agli investigatori

Poco prima della fine: Arron tra le braccia dei suoi genitori.  Era privo di ossigeno alla nascita, dopo la sua testa è rimasto bloccato per 20 minuti, causando gravi danni cerebrali.  Morì dopo tre settimane su una macchina di supporto vitale

Dr Dina: Gli fu permesso di lavorare solo sotto la supervisione di un consulente dopo essere stato accusato per la morte di una giovane madre

Un neonato frutto di un parto gemellare è morto perché il capo del reparto di maternità, oberato di lavoro, non è riuscito a effettuare gli opportuni controlli su se un medico pasticcione è stato all’altezza del compito.

E’ avvenuto in GB, a Blackburn. I genitori sono disperati, e non si danno pace.

Il Dr Olufemi Dina, un africano, aveva il permesso di lavorare solo sotto la supervisione di un altro medico dopo essere stato accusato per la morte di una giovane madre durante il parto, e dopo la falsificazione di documentazione medica.

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Ma a causa di una grave carenza di personale, il supervisore presso l’unità dove aveva lavorato come sostituto per tre giorni il medico africano, gli ha permesso di prendere in carico il parto dei gemelli di Natalya Almond.

Che non ha potuto protestare, sarebbe stato ‘razzismo’.

L’incapacità del medico ha causato la morte di uno dei due bambini.

Nel 2007, il medico nato in Nigeria specializzato in ostetricia e ginecologia, era già stato bollato come negligente da un giudice dell’Alta Corte dopo la morte di una madre che si lamentava di un mal di testa che aveva curato con antidolorifici, quando in realtà la donna aveva un fatale coagulo di sangue.