ORISTANO – L’arricchimento del Paese prosegue. In un campo rom vicino al fiume Tirso, a Oristano, è stato segnalato un nuovo caso di tubercolosi. La donna al centro è la stessa che si era ammalata lo scorso anno. E ha girato per la città senza che nessuno intervenisse per un anno, mandando i figli a scuola.

Gli esami hanno confermato il contagio ed è stata trasferita nel reparto malattie infettive, a spese dei contribuenti.

Il campo rom abusivo sorge da circa tre anni sull’argine del Tirso e vi vivono decine di zingari, senza che Sindaco e amministrazione si siano impegnati a sgomberarlo.

L’allarme in città già l’anno scorso, dopo il primo caso di tubercolosi, si era diffuso e le famiglie che vivevano nel campo nomadi erano state sottoposte a profilassi, evidentemente con ‘molta attenzione’.

L’amministrazione comunale ha chiesto un incontro con la prefettura per affrontare rapidamento questo nuovo caso. Ma la prefettura ha, invece, già pronti una cinquantina di clandestini da Lampedusa per Oristano.