RIYADH – L’Arabia Saudita ha comunicato oggi che il numero totale di casi di sindrome respiratoria Medio Oriente (MERS), temibile virus mortale, è salito con altre 26 infezioni.

Il primo caso della malattia in Egitto è stato anche confermato oggi. Si tratta di immigrato di 27 anni che vive in Arabia Saudita, ed era tornato in Egitto la scorsa settimana dopo essere stato in contatto con uno zio nel regno che è morto di MERS.

La preoccupazione internazionale rispetto alla malattia è forte, perché l’Arabia Saudita riceverà un gran numero di pellegrini islamici stranieri durante il mese di digiuno del Ramadan nel mese di luglio, seguito da altri milioni per pellegrinaggio haj annuale dell’Islam nel mese di ottobre. Tutte persone che poi torneranno nei Paesi di residenza, potenzialmente diffondendo il virus.

Un team di esperti che è arrivato in Arabia Saudita e sta lavorando con le autorità sul rilancio misure di controllo delle infezioni, in particolare negli ospedali, sta cercando di capire come il virus si diffonde.

Intanto, due nuove infezioni del coronavirus sono state rilevate in Giordania, secondo il ministero della salute: un saudita e un medico giordano che lo aveva in cura.
Portando a sette il numero totale di persone diagnosticate in Giordania.