L’ex premier: ”Assurdo che venga considerato anomalo che un presidente della Repubblica si assicuri di capire se ci sia un’alternativa se si dovesse porre un problema”. Brunetta e Romani: ”Attendiamo urgenti chiarimenti e convincenti spiegazioni”. Crimi: ”Fare luce su queste pagine buie”
Roma – “Nell’estate del 2011 ho avuto dal presidente della Repubblica dei segnali: mi aveva fatto capire che in caso di necessità dovevo essere disponibile. Ma è assurdo che venga considerato anomalo che un presidente della Repubblica si assicuri di capire se ci sia un’alternativa se si dovesse porre un problema”. Lo ha confessato Mario Monti, dopo le anticipazioni sul Corriere della Sera. Secondo le quali l’abusivo al Quirinale sondò la ‘disponibilità’ di Monti per il governo già nell’estate del 2011.
“Anni prima – sbraca poi Monti – anche Ciampi discretamente mi contattò per sapere se a certe condizioni sarei potuto essere disponibile”. Tutto torna.
Deve essere in atto una sorta di ‘guerra civile’ all’interno di quei poteri che manovrano nell’ombra. A Monti era stato promesso qualcosa che non è stato mantenuto. La Sinarchia ha le ‘convulsioni’ di una lotta intestina tra interessi che non sono più convergenti. Non si spiegano altrimenti le ‘uscite’ di Monti: in quel mondo, il silenzio è d’oro.
“Apprendiamo con sgomento che il Capo dello Stato, già nel giugno del 2011, si attivò per far cadere il governo Berlusconi e sostituirlo con Mario Monti. Lo conferma lo stesso Monti. Le testimonianze fornite da Alan Friedman non lasciano margine a interpretazioni diverse o minimaliste”.
“Chiediamo al Capo dello Stato di condurre innanzitutto verso i propri comportamenti un’operazione verità. Non nascondiamo amarezza e sconcerto – concludono Romani e Brunetta – mentre attendiamo urgenti chiarimenti e convincenti spiegazioni”. Accusa Forza Italia.
Per Vito Crimi, senatore del M5S membro del Comitato parlamentare che sta lavorando sulla richiesta d’impeachment dei 5 Stelle, “stante così le cose, si conferma il quadro indiziario nei confronti del presidente Napolitano e ora più che mai è necessaria una indagine approfondita. Occorre fare luce su queste pagine buie”. Crimi fa sapere all’Adnkronos che è stata “respinta la nostra richiesta di sospensione dei lavori” del comitato “per acquisire video, libro e atti relativi alle dichiarazioni rese oggi pubbliche relative alla nomina di Monti al posto di Berlusconi”. “Informazioni essenziali – prosegue Crimi – che potrebbero modificare la decisione del comitato verso l’apertura almeno di un’indagine devono entrare come elementi fondamentali del procedimento di discussione in corso in quanto vanno a corroborare le nostre ipotesi di ingerenza del presidente Napolitano nella vita politica italiana”
Arrestate il golpista manovrato dai poteri esteri.
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