Sotto assedio: Boldrini si chiude a chiave e si incolla alla poltrona

Vox
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Laura Boldrini, presidente abusiva della Camera, se ne deve andare. Lo chiede il Movimento 5 Stelle, lo chiede la Lega, lo chiedono i cittadini onesti e democratici.
Non può rimanere senza conseguenze il gravissimo atto con qui, ieri, ha decapitato la democrazia per fare una marchetta alle grandi banche.

Ma la Boldrini non ha alcuna intenzione di ‘schiodare’, e si è “blindata” nei propri uffici, chiudendo a chiave le porte d’ingresso. E’ nel bunker.

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Intanto, la Commissione Giustizia è bloccata, il deputato di M5S Vittorio Ferraresi si fa trovare seduto sui banchi della presidenza spiegando alla presidente Donatella Ferranti che non se ne sarebbe andato fin quando non ci fossero state le dimissioni della Boldrini e del questore Stefano Dambruoso, il picchiatore di una parlamentare del suo partito.

Si lamentano i nuovi gemellini, Matteo Renzi: “Anziché cercare di lavorare per il bene del Paese, hanno trasformato il Parlamento in un ring, facendo ostruzionismo e bloccando la democrazia”. E Brunetta: “ormai dalla giornata di ieri, e ancora in queste ore, i deputati del Movimento 5 stelle stanno mettendo in pratica un’intollerabile strategia di contrasto violento e blocco del normale lavoro parlamentare senza precedenti nella storia delle nostre istituzioni. Quanto sta accadendo è vergognoso, inaccettabile”.

Il Parlamento è illegittimo. Ed impegnato in inutili discussioni su legge elettorale, matrimoni gay e Ius Soli. Meno lavora, meglio è.