E’ il sermone pronunciato nella moschea del sedicente ‘Imam di Segrate’. Nel sermone si ndefiniscono i cristiani ‘individui che vivono come animali’ e le donne ‘esseri impuri da educare’.
Tanto per ‘inquadrare’ il personaggio, l’imam che regge la moschea è lo stesso che si scagliò contro la Santanchè durante le proteste anti-burqa, per le quali, secondo lui, ‘brucerà all’inferno’: “Avrà il castigo di Dio, ha offeso il profeta e la comunità islamica”. E che ha festeggiato, quando i suoi amichetti magistrati l’hanno condannata: “E’ stata punita da Allah”, le sue dichiarazione dopo l’infame sentenza.
Intanto il Papa è impegnato a fare scherzi telefonici alle Suore.
Il Papa chiama il convento per gli auguri di fine anno, le monache non ci sono e allora lascia un messaggio in segreteria telefonica: “Cosa fate di così importante da non poter rispondere alle telefonate? Sono Papa Francesco, volevo farvi gli auguri per questa fine d’anno. Che Dio vi benedica”. E’ accaduto nel convento delle Carmelitane Scalze di Lucena, in provincia di Cordoba, in Andalusia. Attonite le suore quando hanno riascoltato il messaggio.