“Le accuse di razzismo di cecile kyenge” è – era – una pagina satirica sulla congolese: è stata sospesa da Facebook. Osava fare satira sul nuovo feticcio degli antirazzisti.
Satira intelligente spiritosa e mai volgare. La pagina ha – perché al momento è sub-judice – 30mila fans che da pochi minuti non possono più leggerla. E’ la censura 2.0 che non scandalizzerà nessuno, perché colpisce i ‘cattivi’.
NUOVA PAGINA: “Le accuse di razzismo di cecile kyenge“
Non si può ironizzare sulla ministra diversamente bianca senza non incorrere in sanzioni. Lo sa bene Paolo Serafini, di cui abbiamo parlato oggi, e che è alla fame, perché licenziato dopo avere criticato la Kyenge sempre su Facebook: è così che il Sistema tenta di imporre il proprio modello di società e il pensiero unico, con la violenza e l’intimidazione digitale. Ti tolgono gli spazi di libertà, fino a che non capirai quali cose puoi o non puoi dire.
ALCUNE IMMAGINI SATIRA DELL A PAGINA



Inutile ricordare che, questa, è una lezione non impareremo mai.
Del resto mesi fa fu il Pd, a chiedere la chiusura di un’altra Pagina Facebook “Dimissioni di Cecile Kyenge”, sorta con lo scopo di vedere la clandestina fuori dal governo, che ha raggiunto in pochi mesi i 60mila fans. Praticamente doppiando la pagina dello stesso ministro. A dimostrazione della sua ‘popolarità’ nel paese.

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