Anche gli americani ‘bamboccioni’: tutti a casa da mamma

Vox
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WASHINGTON – Un numero record di giovani adulti americani vivono con i loro genitori.

Un nuovo studio condotto da Pew Research rileva che il 36 per cento dei Millennials – giovani adulti tra i 18 e i 31 anni – vivono a casa dei genitori, il numero più alto da quattro decenni, 21,6 milioni circa. A testimoniare la grave crisi che ancora attanaglia l’economia americana. Crisi completamente scorrelata dalle scorrerie borsistiche drogate dal ‘pompaggio’ Fed.

“La maggior parte dei miei amici che si sono laureati si ritrovano a vivere a casa perché anche se hanno un lavoro non possono permettersi di pagare l’affitto e rimborsare i prestiti che hanno contratto per laurearsi”, dice Stephanie Levonne, a 20 anni, studente universitaria . Prestiti in media di $50.000 (oltre 40mila euro), che rendono impossibile pagare l’affitto e vivere a New York City o in altre città, mentre ripaghi il prestito.

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Il numero era al 32 per cento all’inizio della Grande Recessione nel 2007 e al 34 per cento nel 2009.

Il calo dell’occupazione e la concorrenza degli immigrati anche nei lavori stagionali, sono le cause di questa situazione. Il 63 per cento dei Millennials ha ottenuto un posto di lavoro nel 2012, in calo, dal 70 per cento nel 2007.

Queste statistiche mettono in evidenza al stupidità di Fornero e dei vari ministri del passato e dell’attuale governo. Il problema non sono i ‘giovani’, il problema è la situazione economica creata dalla classe dirigente che li stritola tra Globalizzazione e concorrenza degli immigrati per case, lavoro e welfare.