Ci sembra che in tutte le localita’ turistiche balnerari della costa della Toscana, l’ abusivismo commerciale sia ormai dilagante , impunito con un invasione di venditori abusivi nonche’ di parcheggiatori estorsori abusivi che si piazzano su tutti i parcheggi a pagamento e presso i parcheggi dei supermercati di queste localita’ balneari. Vi sono situazioni, crediamo , non piu’ tollerabili per l’ ordine, la sicurezza, la tutela del commercio, il decoro urbano e l’ immagine stessa di localita’ turistiche di punta in Toscana come Viareggio, Forte dei Marmi, Tirrenia e Follonica. Non bastano sicuramente gli sporadici interventi delle forze dell’ ordine a colpire e stroncare un fenomeno, quello dell’ abusivismo commerciale che e’ gestito da mafie cinesi e senegalesi.Urgono interventi drastici e strutturali, ed il primo e’ un maggior controllo dei documenti di permesso di soggiorno di molti abusivi africani che dichiarano attivita’ di comodo per poter giustificare la permanenza in Italia. Occorre poi espellere senza indugi gli abusivi privi di permesso di soggiorno, perche’ ci pare che Senegal, Ghana, Nigeria, non siano paesi interessati da guerre, sono democrazie e quindi questi individui non possono essere considerati ” Profughi “. Quanto agli interventi , ai blitz anti abusivi, dovrebbero essere concentrati nelle stazioni di Viareggio, Pisa, Livorno, Pontedera, Follonica, quando questi abusivi accorrono alle stazioni per recarsi nelle localita’ balneari. E’ appunto nelle stazioni di arrivo, che questi venditori abusivi dovrebbero essere fermati e le loro merci contraffatte sequestrate e poi distrutte con lo scopo di colpire immediatamente gli affari lucrosi delle multinazionali della contraffazione. E ricordiamo che solo in Toscana il giro d’ affari del commercio abusivo si stima che superi oltre 7 miliardi di euro, cifra equivalente a due o tre manovre finanziarie. E’ quindi intollerabili chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini Toscani, con aumento di tasse, Imu, Iva, accise sulla benzina, quando organizzazioni mafiose straniere ed italiane realizzano profitti astronomici e ovviamente esentasse, con un giro di denaro che passa per i numerosi money transfert , veri strumenti delle mafie, per il riciclaggio del denaro di illecita provenienza, money transfert che dovrebbero essere ispezionati a dovere dalla Guardia di Finanza e ovviamente chiusi. Un paese ” normale ” dovrebbe quindi combattere su tutti i fronti l’ illegalita’ economica, causa a livello mondiale degli squilibri finanziari che stiamo attraversando, un paese ” Normale ” dovrebbe colpire le mafie estere e nostrane, con azioni d’ intelligence estese e continue allo scopo di disarticolare il business della contraffazione e del riciclaggio di denaro sporco. E combattento la contraffazioni si combatte anche l’ immigrazione clandestina perche’ gli abusivi africani troverebbero meno incentivi a raggiungere il nostro territorio perche’ le attivita’ illecite ed illegali da cui traggono illeciti profitti sarebbero duramente colpite e quindi niente lucrosi ed illeciti guadagni ovviamente esentasse….
Ps: a venditori abusivi ed estorsori ai parcheggi, ovviamente questo Stato fornisce assistenza sanitaria gratis, ovviamente pagata dal contribuente ( gallina da spennare ) Toscano
OSSERVATORE TOSCANO
Un pensiero su “Costa toscana: assalto di venditori abusivi”
I commenti sono chiusi.
Roba da matti…
Guardate la foto dei vu’ cumprà con la pila di cappelli in testa…
Se venite a Firenze la sera, vedrete gli angoli più belli della città stuprati da migliaia (!) di questi soggetti, più fastidiosi delle zanzare, che ti assillano se cammini, ti tormentano se ti siedi, impedendoti di parlare, di pensare, di goderti il fresco di una serata fiorentina. Se poi fai una passeggiata, dovrai fare lo slalom tra tappetini di loro colleghi “stanziali”, che invadono tutto lo spazio calpestabile…
Sono migliaia di venditori abusivi, insistenti e molesti, a coprire tutto il Centro Storico.
Ma soprattutto: mi dite COSA CAVOLO C’ENTRANO questi soggetti con Firenze e la sua cultura?
Se ne potrebbero accettare cento in tutta la città, non certo 10mila…