Gb: rivolta anti-islamica dopo lo sgozzamento, scatta la repressione

Vox
Condividi!

L’orrendo omicidio del soldato Lee Rigby sembra abbia finalmente svegliato l’opinione pubblica britannica. Scatenando una reazione di rabbia anti-musulmana in tutto il Regno Unito,  con attacchi e proteste davanti alle moschee e commenti contro gli immigrati sui social media. E, ovviamente, questo viene visto come anatema dal Sistema. Perché mette in discussione l’esistenza stessa della società multietnica.

Infatti, un certo numero di persone stanno comparendo in vari tribunali in tutto il paese per una serie di indipendenti e presunti episodi di “razzismo”. Avete capito bene: africani islamici sgozzano un ragazzo in mezzo alla strada, e questi processano chi reagisce e protesta.

Di seguito, una serie di arresti per “razzismo” sul web e commenti da parte dei funzionari di polizia britannici, quelli che hanno permesso a due criminali islamici di passeggiare liberamente mannaie in mano, e che si impegnano tanto invece a perseguire chi protesta su Internet.

La polizia di Newcastle si sta anche preparando per una manifestazione organizzata dalla English Defence League e ha arrestato – udite udite – tre persone in vista della manifestazione con l’accusa di tweets razzisti.

Un 22enne  è comparso davanti ai magistrati a Lincoln per commenti su Facebook.

Prima dell’omicidio di Woolwich i casi di “razzismo” segnalati erano 4-8 casi al giorno, dopo, fino a 150 negli ultimi giorni. Ovvia reazione di un popolo che si è reso conto di cosa significhi vivere nella società multirazziale. Significa che puoi essere sgozzato da un momento all’altro.

Benjamin Flatters, è stato arrestato giovedi dopo che denunce sono state fatte alla Lincolnshire Police circa commenti sul sito di social networking che erano presumibilmente di natura razzista o antireligiosa.

Nel Somerset, la polizia ha arrestato e rimesso in libertà due uomini per presunti commenti offensivi su Twitter sull’omicidio.

Un ragazzo di 23 anni e un altro di 22, entrambi di Bristol, sono stati accusati  di incitamento all’odio razziale o religioso.

Vox

L’ispettore Ed Yaxley del Somerset  ha detto: “Questi commenti sono stati diretti contro una sezione della nostra comunità commenti come questi sono del tutto inaccettabili e solo causare più danni alla nostra comunità di Bristol”. 

Due uomini, da Londra, erano dovuti ad apparire a Thames Magistrates Court accusati di comportamento minaccioso religiosamente aggravato nel corso di un incidente in un ristorante fast food orientale di Londra il giovedi.

Toni Latcal, 32 anni, operaio, è stato accusato di  comportamento minaccioso.

Nel Surrey la polizia ha detto che un ragazzo di 19 anni è stato accusato in relazione a commenti in un sito web di social media in seguito all’assassinio del soldato.

EDL2Soprintendente Matt Goodridge ha detto: “La polizia Surrey non tollereranno lingua utilizzata in un luogo pubblico, anche su siti di social media, che causa molestie, allarme o disagio.”

Una donna di 23 anni, è stata accusata di aver inviato un messaggio  “gravemente offensivo” su Facebook, la Hampshire Constabulary afferma.

Michaela Turner, di Lumsden Road, Southsea, è stata arrestata nella sua casa dopo che un post è stato caricato alle 10:42 il mercoledì. Il post è stato poi rimosso.

Un portavoce della polizia ha detto: “Dopo l’incidente terroristico in Woolwich questa settimana, Hampshire Constabulary sta lavorando a stretto contatto con i gruppi di partenariato locale per salvaguardare tutti i membri della comunità.

“Questo comprende il monitoraggio siti di social networking, e cercheremo di arrestare e perseguire chiunque inciti all’odio o alla violenza on-line.”

E’ 1984, nel Regno Unito. Non potrebbe essere altrimenti, la società multietnica non può consentire la libera espressione del pensiero, perché questo ne mette a nudo i difetti e ne mette in crisi l’esistenza. Ma sia chiaro: i “cattivi” sono al governo e nella polizia. I “buoni” sono quelli che reagiscono.